lunedì 19 maggio 2014

Le Strade della Mozzarella - Paestum 12-05-2014 L'atelier della pizza

LE STRADE DELLA MOZZARELLA - Atelier della Pizza con Tommaso Esposito e i maestri Maria Cacialli, Felice Messina e Gianfranco Iervolino 12.05.2014


Dal 12 al 14 maggio si è svolta a Paestum nella prestigiosa sede del Savoy Beach Hotel il congresso gastronomico, "Le strade della mozzarella", organizzato dal Consorzio Mozzarella di Bufala Campana.

Un congresso che ha visto la partecipazione di chef di fama mondiale (Scabin, Cannavacciuolo e Uliassi tra gli altri), maestri pizzaioli (Maria Cacialli, Felice Messina, Gianfranco Iervolino, Ciro Olivo, Ciro Salvo, Salvo Francesco e Salvatore, Gino Sorbillo, Franco Pepe, Giuseppe Giordano e Gabriele Bonci), i quali hanno fatto vedere agli ospiti e ai centinaia di giornalisti e  blogger presenti, l'uso versatile che si può fare di uno dei prodotti simbolo della nostra terra: la mozzarella di bufala.

Il sottoscritto, da amante della mozzarella e della pizza, non poteva lasciarsi sfuggire un evento del genere... E così sono qui a raccontarvi della mia esperienza alla prima giornata, delle tre organizzate dal consorzio.
La mattinata è cominciata con l'Atelier della pizza - moderata dal dottore e gastronomo gourmet Tommaso Esposito ( autore dello splendido libro 'A Pizza - Viaggio nella canzone napoletana) - che ha presentato due maestri della "pizza fritta" napoletana, ovvero Maria Cacialli, figlia dell'indimenticato maestro Ernesto Cacialli, (il famoso "Presidente" celebre per aver fatto assaggiare nel 1994  alla pizzeria Di Matteo, una pizza all’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, in visita a Napoli in occasione del G7) e suo marito Felice Messina. Maria e Felice hanno preparato per i presenti alcune delle loro specialità, ovvero la "Montanara", che Maria presenta nella sua variante con il ragù napoletano e la pizza fritta classica che viene presentata nella loro pizzeria "La Figlia del Presidente", ovvero con il ripieno di cicoli di maiale, ricotta, provola di bufala e pepe. Entrambe le pizze erano eccellenti, profumate, morbide e sopratutto leggerissime...ancora ho nelle orecchie la voce con l'accento nordico che a fianco a me diceva "Non sembra nemmeno fritta"!! 
 

Maria poi ha annunciato l'apertura di un nuovo locale a Napoli in via S.Biagio Dei Librai, chiamato "Il Presidente" in memoria del padre, che oltre a proporre le pizze di famiglia, sarà anche ristorante tipico napoletano.


A seguire è stata la volta di uno dei maesti pizzaioli emergenti del panoramo campano, ovvero Gianfranco Iervolino, pizzaiolo e chef del complesso "Villa Giovanna" a Ottaviano (Na). 

Gianfranco ci ha parlato del suo impasto, la cui caratteristica è l'alta idratazione, la poca quantità di lievito di birra e una lunga lievitazione controllata a 4-5 gradi tra le 24 e le 48 ore.
Gianfranco ha presentato 3 pizze: la prima una margherita con Bufala (lasciata riposare per non far perdere troppo liquido), San Marzano dop, conditi con Grana, Basilico fresco, olio al basilico e a fine cottura un filo di olio evo... Una pizza perfetta, profumatissima, ottimamente lievitata, con un cornicione soffice e areato!

Sono seguite poi due pizze più "gourmet", che lo stesso Gianfranco ha dichiarato essere frutto di lungo studio di sperimentazione.
La prima era con un impasto a base di rapa rossa (contenuta in forma liquida in percentuale di 2/5 con l'acqua) condita con bufala, pomodorini di corbara e formaggio blu di bufala e confettura di pomodoro di corbara. Una pizza dal sapore deciso, impreziosita dal profumo del "Blu di Bufala" ( un formaggio che a mio parere avrà parecchio riscontro!).
                           
Ultima, ma non per importanza, la pizza più sperimentale da me assaggiata finora: la pizza "Vesuvio" con impasto al nero di seppia (che gli ha donato una certa sapidità), alici fresche, bufala, pomodorini del piennolo e menta del Monte Somma. Il risultato? Un mix esplosivo di sapori e profumi che colpiscono al primo assaggio, e che ha ricevuto i complimenti da esperti come Antonio Scuteri e Maurizio Cortese. Bravo Gianfranco!
Questo è il resoconto della mia esperienza come blogger a "Le strade della mozzarella", un evento che sono sicuro aiuterà a tutelare rilanciare e far affermare ancora di più quel patrimonio nazionale, fin troppo bistrattato per essere una eccellenza, che è la mozzarella di bufala campana!!!
Al prossimo anno!!!!  









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